L’ALZHEIMER e gli Dei Pagani della Grande Boxe **The ALZHEIMER and the Pagan Gods of the Boxing Great

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L’ALZHEIMER e gli Dei Pagani della Grande Boxe

L’ALZHEIMER e gli Dei Pagani della Grande Boxe. Non solo il Pugile SANDRO MAZZINGHI sta combattendo da quasi 10 anni il morbo di Alzheimer, ma anche il carissimo Campione spesso dimenticato BRUNO ARCARI. Uomo duro e coriaceo, quasi incapace di mostrare sentimenti di una qualsiasi dolcezza.

Invece a sapergli parlare BRUNO ARCARI è un pane d’uomo. Ho fermato dei bei momenti con la mia macchina da presa. L’ho visto in gran forma l’ultima volta l’estate del 2011, in una vacanza alle Cinque Terre con mio Padre, GIANCARLO GARBELLI.

Chiamo ogni tanto, sua moglie Maura, è davvero molto faticoso e penoso, è una grave malattia che non da tregua. Eppure ARCARI non ha incontrato rivali impossibili…

Il primo Campione che ho visto lasciarci per via di questa tremenda malattia l’Alzheimer appunto, è stato TIBERIO MITRI, nel 2001. La sua una storia assurda…non sentire il fischio di un treno in arrivo sulla tratta Roma-Civitavecchia e nessuno, nessuno che si sia ricordato di lui,  tranne ai suoi funerali.

Poi DUILIO LOI, nel 2008, mio Padre GIANCARLO GARBELLI, nei suoi  ultimi mesi di vita lo andava a curare presso un istituto dove era ricoverato, e si è battuto per fargli avere la pensione Bacchelli. Usava le sue mani per accarezzarlo, non usava medicine mio Papà, credeva nelle forza positiva della pranoterapia, sicuramente hanno alleviato, e portato qualche sorriso all’infinito dolore del povero DUILIO.

Mio Padre non lo ha mai ritenuto davvero un rivale, LOI era di un peso inferiore, Pesi Leggeri, mio Padre un Welter naturale, ma del resto i quattrini della borsa erano in quegli anni nei Pesi Leggeri. Dunque mio Padre scende di peso…un azzardo, un rischio non salutare nella boxe!

A GARBELLI di LOI non piaceva il suo essere furbetto. È certo che la sua vittoria ai punti, su mio Padre fu piuttosto un affare dell’organizzatore che aveva in quota soci, lo stesso LOI. Dunque senza il KO, la vittoria ai soli punti, il giovane e disidratato GARBELLI, non avrebbe mai potuta spuntarla. Purchè a casa sua a Milano…ma la casa è di chi organizza, non di chi ha le radici native.

La Boxe Pro, non dimenticatelo mai è un grande business! Il più duro che ci sia.

Dunque il verdetto per due punti, è a favore di LOI e dell’organizzazione la SIS -Società Imprese Sportive- di Vittorio Strumolo. I giornali strillarono al furto, i più equilibrati, che non era più di un pareggio…E certo che  LOI non volle mai dare a GARBELLI la rivincita. Fu l’ultimo match che mio Padre accettò di combattere da Peso Leggero, era il 2 luglio del 1955, GARBELLI aveva 23 anni. Ben altre e tante le sue sfide migliori, nei Pesi Welter e Medi.

L’ALZHEIMER e gli Dei Pagani della Grande Boxe

Poi GIULIO RINALDI, morto per l’Alzheimer nel 2011, Peso Massimo di Anzio. Che pena, che disastro, quell’omone così esagerato in tutto: un vero sbruffone, di quelli simpatici nei suoi anni migliori, il suo dominio sul già anziano ARCHIE MOORE, aveva quasi il doppio dei suoi anni, rimbomba ancora tra le rovine della villa di Nerone…

Poi ancora, ho visto andare via, nel 2015, un altro rivale sul ring, di mio Padre, l’amico BRUNO VISINTIN. Con BRUNONE avevamo raccolto le firme da tanti pugili, ne conservo ancora la copia, fine anni ’90 primi anni 2000, per la pensione appunto ai Pugili professionisti.

Avevo scoperto, dopo una ricerca con un amico divenuto poi senatore della LEGA, che i soldi detratti dalle loro borse, le borse dei Campioni, per l’Assicurazione che avrebbe dovuto dare loro, una pensione dignitosa, furono sottratti…ne fui sconvolta, rubare ai Campioni di Boxe è come rubare in chiesa…

Riporto questo triste aneddoto, più articolato, anche nel mio libro, IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLI, a breve in uscita  la 2° edizione. Un libro appassionante, una cavalcata entusiasmante nella Storia di almeno un secolo e di tante verità. Più che ben recensito. E Premio Selezione Bancarella Sport 2016. Un Premio al 100% ma di questo vi ho già detto in diretta, basta scorrere indietro questo stesso mio Blog.

Mio Padre il nostro più grande Campione di sempre, se ne andò il 16 Marzo 2013, per un tumore al fegato, in tre settimane lo divorò, era esplosa l’epatite C che aveva contratto da ragazzo, chissà come e quando. L’anno dopo 2014, la scoperta del vaccino e la messa in circolazione…Ognuno di noi ha il suo destino.

L’Alzheimer sembra si sia accanita sui Pugili, non credo. Ma non so davvero.

Illustri personalità politiche come Nixon, la Thatcher, ricercatori come il Nobel Rita Levi di Montalcini, alti prelati, artisti, giornalisti e tanti altri ne hanno sofferto e soffrono, senza per questo aver ricevuto colpi.

I Campioni di Boxe sono tali, soprattutto, a mio avviso, quando sanno incassare! Hanno il fisico predisposto e allenato per ricevere colpi.

La speranza è nella ricerca che possa aiutare a prevenire, a rallentare la malattia.

Non sono in nessun modo un medico e non ho ricette. Quello che ho compreso è che l’Alzheimer è collegato alla depressione.

E allora, non voglio attendere Natale o il giorno dedicato alla malattia dell’Alzheimer, considerato che ho gettato il sasso, ma non nascondo la mano…

Nessuno si deve vergognare di ammalarsi, vivere e morire è il destino di tutti.

Sulla parete di fronte alla mia scrivania ho copiato una frase che mi alleggerisce con la sua ironia le giornate faticose: “calma! Sii gentile. Nessuno esce vivo dalla vita”. È di Nick Mano Fredda alias Paul Newman, nel film Hud del 1963… Quando passava a trovarmi mio Padre, ci infilava una delle sue tante battute filosofiche: “già nemmeno io…per oggi sono felice. Domani chissà …”

E qui, voglio augurare tanto Amore nelle case di chi tra i Campioni di Boxe, soffre di Alzheimer, questo tremendo male. Che Dio dia a tutti loro tanta forza per combattere le avversità degli imprevisti della vita, soprattutto a chi sta loro vicino nella malattia. È a loro che va tutta la mia solidarietà.

Di tutti questi Campioni, ho un ricordo, meraviglioso dei loro giorni migliori, già perché la Grande Boxe, è una grande e intima famiglia. Il resto sono piccinerie che non appartengono alla Grande Storia di questo Nobile Sport.

É un racconto triste questa lista di Campioni…lo so bene.
I Campioni se potessero, lo direbbero.
Del resto sono stati Combattenti…Mio Padre, Il Fighter d’Italia, mi diceva spesso: “se non sai soffrire, nel Pugilato non conti niente. E così anche nella vita…”.
I Campioni di Boxe, sono Dei Pagani.

Vostra, GG

SANDRO MAZZINGHI e GIANCARLO GARBELLI nel 2009 🥊🥊back in 2009

 

BRUNO ARCARI e GIANCARLO GARBELLI nel 2011🥊🥊 back in 2011

con BRUNO ARCARI nel 2011

 

al centro TIBERIO MITRI e GIANCARLO GARBELLI  🥊🥊  in the center

 

TIBERIO MITRI

tra DUILIO LOI e mio Padre GIANCARLO GARBELLI a una mia premiere cinematografica🥊🥊at mine theatrical premiere, with DULIO LOI and my Father

gancio destro di GARBELLI nel match LOI vs GARBELLI  02 luglio 1955, per il titolo Italiano ed Europeo 🥊🥊right hook by GARBELLI vs LOI July 2nd, 1955 for the Italian and European Title.

l’oste di Lerici, BRUNO VISINTIN e GIANCARLO GARBELLI nel 2010 🥊🥊 the host in Lerici, BRUNO VISINTIN and GIANCARLO GARBELLi back in 2010

GARBELLi vs BRUNO VISINTIN 22 05 1955, quella notte GARBELLI ruppe il naso a VISINTIN prima o poi succede nella boxe **GARBELLi vs BRUNO VISINTIN 22 05 1955, that night GARBELLI broke VISINTIN nose,  sooner or later it happens in boxing.

il 25enne GIULIO RINALDI vs ARCHIE MOORE vicino ai 50 anni 🥊🥊the 25 yrs old GIULIO RINALDI vs ARCHIE MOORE close to  50 yrs.

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The ALZHEIMER and the Pagan Gods of the Boxing Great

Not only the Boxer SANDRO MAZZINGHI has been fighting Alzheimer’s disease now close to 10 years, but also the dear Champion has often forgotten BRUNO ARCARI. Hard and tough man, almost unable to show feelings of any sweetness.
Instead to know how to speak BRUNO ARCARI is a man’s bread. I stopped some good moments with my camera. I saw him in great shape the last time in the summer of 2011, on a holiday at the Cinque Terre, (Italian Riviera)  with my  Father, GIANCARLO GARBELLI.

I call his wife Maura once in a while, it’s really very tiring and painful, it’s a serious illness that doesn’t give any respite. and ARCARI didn’t fight impossible opponents…

The first Champion I saw leaving, this terrible disease, was TIBERIO MITRI. It’s an absurd story … do not hear the whistle of a train coming on the track Roma -Civitavecchia and no one, no one who has remembered him, except at his funeral.
About DUILIO LOI, my father GIANCARLO GARBELLI went to take care of him in his last months, at an institution where he was hospitalized, my Father fought to get him the Bacchelli pension.
He used his hands to caress him, he did not use the medicine. My father believed in the positive force of pranotherapy, certainly, his hands relieved, and brought some smiles to the infinite pain of poor DUILIO.

My Father has never really considered him a true rival, LOI was of a lower weight, Lightweights, my father a natural Welter, but after all, the money,  in those years was in the Lightweights.

So my father comes down in weight … a huge unhealthy risk in boxing! GARBELLI  didn’t like the tricky LOI. It’s certain that his victory on points, on my Father, was rather a matter of the Promoter who had LOI shares in the same promotional company.

So without the KO, the victory on points by the young and dehydrated GARBELLI, could never have come up. Still, Milano is my Father’s hometown, … but the house is of those who promote, not of those whose roots are native.

The Boxing Pro, never forget it is a big business! The hardest there is.

So the verdict, two points in favor of LOI,  and the organization of  SIS- Società Imprese Sportive- belongs to Vittorio Strumolo. The newspapers shrieked the robbery, the most said was balance, closer,  which was no more than a draw …

And certainly, LOI never wanted to give GARBELLI revenge. It was the last match that my Father accepted to fight as a Lightweight, it was July 2, 1955, GARBELLI was 23 years old. More and better others are his best challenges, in the Welter and Middle Weight divisions.

The ALZHEIMER and the Pagan Gods of the Boxing Great

Then GIULIO RINALDI, died of Alzheimer’s in 2011, Heavyweight from Anzio (Roma). What a pity, what a disaster, that big man so exaggerated in everything: a real cocky, of those nice in his best years, his dominion over the already elderly ARCHIE MOORE, who had almost the double of the years, still reverberates in the ruins of the Nerone’s villa …

Then I saw another rival and friend of my Father, BRUNO VISINTIN, left us in 2015. With BRUNONE I collected the signatures from many boxers, I still keep the copy, from late 90s to early 2000, for the retirement of professional Boxers.

I had discovered, after a search with a friend who later became a senator of the LEGA party, that the money deducted from their purse, the purse of the Champions, for the insurance that should have given them, a decent pension, were subtracted … I was upset, steal from Boxing champions is like stealing in church …

This sad anecdote is more articulated in my book,  IL FIGHTER D’ITALIA  GIANCARLO GARBELLI, it will release with the 2nd edition. An exciting ride in the boxing history of at least a century with many truths.

More than well-reviewed. And Premio Selezione Bancarella Sport 2016. A 100% Award, but I already told you this on live, you can always go back to the pages of this very Blog of mine.

My Father, our greatest Champion ever, left on March 16th, 2013, for a liver tumor, in three weeks it devoured him, and hepatitis C exploded which he had contracted as a younger who knows when and where. A year later,  in 2014 the discovery of the vaccine that was soon in circulation … Each of us has his destiny.

Alzheimer’s seems to have been keen on Boxers, I do not think so. But I do not really know.
Distinguished political figures such as Nixon, and Thatcher, Nobel researchers like Rita Levi  Montalcini, high priests, artists, journalists,  and many others have suffered and still suffering, without having received any blows. The Boxing Champions are such, above all, in my opinion, when they know how to take! They have been physically predisposed and trained to receive shots.

The hope is to research that can help prevent, and slow down the disease.

I am in no way a doctor,  and I have no recipes. What I understand is that Alzheimer’s is linked to depression.
So, I don’t want to wait for Christmas or the day dedicated to Alzheimer’s disease, considering that I threw the stone, but I do not hide my hand …

No one should be ashamed to get sick, living and dying is the destiny of all.

On the wall in front of my desk, I copied a sentence that lightens my tiring days with its irony: “calm! Be gentle. Nobody gets out of life alive.” Paul Newman…in the 1963 movie Hud.

When My Father came to visit me,  he slipped in one of his many philosophical jokes: “not even me … for today I’m happy. Tomorrow who knows … “

And here, I want to wish so much love in the homes of those among the Champions of Boxing, suffering from Alzheimer’s disease,  this terrible evil.

May God give all of them so much strength to fight the adversities of the unexpected events of life, especially those who are close to them in their illness.
It’s to them that all my solidarity goes.

Of all these Champions, I have a wonderful memory of their best days, because the Grande Boxe is a large and intimate family. The rest are pigeons that don’t belong to the Great History of this Noble Sport.

This list of Champions is a sad story … I know it well.
The Champions if they could, they will.
After all, they were Fighters…! My father, Il Fighter d’Italia, often told me: “if you do not know how to suffer,  in Boxing you don’t count, and so in life …”.
The Boxing Champions are Pagan Gods.

 Yours, GG