ADDIO SILVIO BERLUSCONI L’UOMO DELLE SFIDE. Un innovatore con il cuore per la tradizione ** GOODBYE SILVIO BERLUSCONI THE MAN OF CHALLENGES. An innovator with a heart for tradition

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Mio Padre ammirava le doti imprenditoriali di SILVIO BERLUSCONI, stesso ceppo lombardo, stessa abilità di rischiare, anche se in campi molto diversi.  Stessa generazione, una differenza di età di soli 5 anni, purchè importanti nel passaggio di un’epoca ad un’altra, tanto che alla scomparsa di GIORGIO ALMIRANTE e con la discesa in politica di SILVIO BERLUSCONI papà GARBELLI si entusiasmò di nuovo alla politica e fu il suo referente sino alla sua scomparsa nel 2013. Non mancavano di scambiarsi gli auguri di Natale.

Lo ha ritenuto un grande italiano. Un innovatore con il cuore per la tradizione.

SILVIO tranne nel 1994 alla sua prima elezione quale Primo Ministro, dopo non fu mai invece il mio referente politico, anche se condividevo con mio Padre il pensiero sulle indiscusse capacità imprenditoriali, e la grandezza di rappresentante internazionale dell’Italia, e dunque indubbie capacità di migliorare la condizione sociale dell’Italia.
Cosa mi ha fatto desistere al votarlo, anzi me lo ha reso spesso antipatico? É stata la sua scarsa considerazione del mondo femminile.

E ad un certo punto quando da innovatore ha trasformato il suo modo di far  politica, scadendo con le sottane più disponibili anziché con le più meritevoli.

La carne si sa è debole ma quella di BERLUSCONI maschilista ad oltranza, lo è stata troppo per il suo ruolo di statista. Non ho diritto e né la pretesa di far la morale a nessuno tanto meno a un grande statista. Solo esprimo il mio personale sentire.

Anche se oggi nel giorno della sua scomparsa, tutti lo onorano, ma è anche nella mia franca considerazione che intendo onorarlo. SILVIO BERLUSCONI uno statista così umano.

SILVIO uno STATISTA che poteva davvero stupire il mondo se non avesse avuto quelle debolezze che lo resero anche un bugiardo, più da barzelletta così facile da smascherare…Un fanciullo che pensava di farla in barba al maestro. Molti ne ridevano, i comici di satira ci han campato per 30 anni.

A me intristiva perché lui è stato davvero un grande innovatore. Ma le sue “biricchinate” hanno spesso confuso le sue buone intenzioni.
I cattivi politci son ben altra gentaglia!

Politicamente SILVIO BERLUSCONI è stato per l’Italia e per l’Europa, anzi oltre questi confini, dove han intessuto relazioni che han rinsaldato l’Europa e gli Stati Uniti. Confermato Israele quale vera realtà democratica in Medio Oriente.
Uomo del cambiamento, pragmatico, un gran comunicatore, mirava al sodo, e ci teneva tanto all’apparenza.

E un cicinin troppo solo alle sue sole aziende di comunicazione e editoria che sotto il suo premierato divennero in pratica tutte sue.

SILVIO affabile, adorabile nei modi, era il Paperon de Paperoni che piaceva alla gente, agli italiani non c’è dubbio.

Una grande fede in se stesso. Un democratico capace di umiltà.

Incandescente contro il comunismo, del resto l’Italia con la sua Storia è naturalmente una nazione conservatrice.
Quella sinistra così scorretta non è rimasto che attaccarsi alla sua debolezze carnali e per questo è stato vittima di bigottismo spinto al limite, di accanimento ad oltranza. Certo lui ci ha messo del suo…
Il lascito di SILVIO BERLUSCONI: il grande amore per l’ITALIA. 

In barba a tutto l’odio ricevuto, Mercoledì 14 Giugno h 15:00 ci sanno i Funerali di Stato in Duomo qui a Milano 

Un anedotto: Papà GARBELLI nel 1998 si è mosso con altri Campioni per il riconoscimento dei diritti, quelli derivanti delle percentuali del denaro prelevate direttamente dall’Assicurazione ASSISPORT della Federazione Pugilistica Italiana e in gruppo si recarono a Roma per reclamare il loro dovuto, sottratto negli anni.

E fu proprio sotto il premierato di SILVIO BERLUSCONI che nel 2003 venne istituito il vitalizio GIULIO ONESTI, per gli sportivi più meritevoli che nel corso della loro carriera avevano onorato la Patria, anche conseguendo un titolo di rilevanza internazionale.

Papà GARBELLI nel 2009, a 78 anni…finalmente ricevette una parte di quanto nella sua intensa carriera aveva versato. Ricevette il Vitalizio per tre anni, poi a 81 anni, 10 anni fa ci lasciò.

Il suo riconoscimento fu immediato:

GIANCARLO GARBELLI vs LASZLO PAPP tre volte Medaglia d’Oro Olimpica che commosse il mondo, mentre l’Ungheria veniva invasa dai carri armati sovietici….Foto IVAN DALLA TANA stampa in oro –  🥊🥊 GIANCARLO GARBELLI vs LASZLO PAPP three times Olympic Gold Medal who moved the world, while Hungary was being invaded by Soviet tanks….Photo IVAN DALLA TANA gold print

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FAREWELL SILVIO BERLUSCONI THE MAN OF CHALLENGES. An innovator with a heart for tradition.

My father admired the entrepreneurial skills of SILVIO BERLUSCONI, the same Lombard stock, the same ability to take risks, even if in very different fields. Same generation, an age difference of only 5 years, provided they are important in the passage from one era to another, so much so that after the death of GIORGIO ALMIRANTE and with the descent into politics of SILVIO BERLUSCONI, my father GARBELLI became enthusiastic about politics again and was his contact person until he died in 2013.

They didn’t fail to exchange Christmas greetings. He considered SILVIO a great Italian. An innovator with a heart for tradition.

SILVIO except in 1994 at his first election as Prime Minister, after that he was never my political referent, even if I shared with my Father the thoughts on the undisputed entrepreneurial skills, and the greatness of Italy’s international representative, and therefore the undoubted ability to improve the social condition of Italy.

What made me give up voting for him, actually made me often dislike him. It was his low consideration of the female world.

And at a certain point when as an innovator he transformed his way of doing politics, expiring with the most available skirts instead of the most deserving.

The flesh is known to be weak but that of BERLUSCONI chauvinist to the bitter end, it was too much for his role as a statesman.

I have no right and no claim to moralize anyone, much less a great statesman. I just express my personal feeling.
Although today on the day of his passing, everyone honors him, it is also in my frank consideration that I intend to honor him. SILVIO BERLUSCONI was such a human statesman.

SILVIO a STATESMAN who could amaze the world if he hadn’t had those weaknesses that also made him a liar, more like a joke so easy to unmask …

A boy who thought he could outwit the master. Many laughed at it, satire comedians lived on it for 30 years.

It saddened me because he was a great innovator. But his “pranks” have often confused his good intentions.
Bad politicians are quite another scum!

Politically, SILVIO BERLUSCONI was for Italy and Europe, indeed beyond these borders, where they established relationships that strengthened Europe and the United States. He confirmed Israel as a true democratic reality in the Middle East.

Man of change, pragmatic, and a great communicator, he aimed at the point, and he cared so much about appearance.

And a bit too much caring for his communication and publishing companies which under his premiership, with national communication such as RAI, the government TV, became practically all of him.

SILVIO affable, and adorable in manners, he was the Scrooge McDuck that people liked, the Italians there is no doubt.

A great faith in himself. A Democrat was capable of humility.

Incandescent against communism, after all, Italy with its history is naturally a conservative nation.
That Italian left party so incorrect has not remained but to attach him to his sexual weaknesses and for this, he was the victim of bigotry pushed to the limit, of persistence to the bitter end. Of course, he put some of himself into it…
The legacy of SILVIO BERLUSCONI: the great love for ITALY.

In defiance of all the hatred received, the State Funeral will be in the Duomo Cathedral here in Milano on Wednesday, June 14th at 3.00 pm

An anecdote: In 1998, Dad GARBELLI moved with other Champions for recognition of their rights, those deriving from the percentages of the money withdrawn directly by the ASSISPORT Insurance of the Italian Boxing Federation, and as a group, they went to Roma to claim their due, stolen over the years.
And it was precisely under the premiership of SILVIO BERLUSCONI that the GIULIO ONESTI life annuity was established in 2003, for the most deserving sportsmen who had honored their homeland during their career, even achieving a title of international importance.

My father GARBELLI in 2009, at the age of 78 … finally received a part of what he had paid in his intense career. He received the annuity for three years, then at 81, 10 years ago, he left us.

His recognition was immediate:

To Silvio Berlusconi my dear President, champion of champions. – Giancarlo Garbelli 

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